SULLY BUSH E L’ULTIMO SALUTO AL SUO AMICO PRESIDENTE
Sully H.W. Bush è il cane di servizio addestrato da un’associazione americana per aiutare persone con difficoltà motorie. A Giugno era stato adottato dal Presidente emerito George H.W. Bush, deceduto lo scorso venerdì.
Sully prende il nome da un pilota americano, un eroe che ha salvato la vita a centinaia di passeggeri del volo 1549 nel 2009, e la cui vicenda è stata interpretata magistralmente da Tom Hanks nell’omonimo film di Clint Eastwood.
A great joy to welcome home the newest member of our family, “Sully,” a beautiful — and beautifully trained — lab from @AmericasVetDogs. Could not be more grateful, especially for their commitment to our veterans. pic.twitter.com/Fx4ZCZAJT8
— George Bush (@GeorgeHWBush) 25 giugno 2018
L’immagine ritrae Sully Bush, uno splendido labrador che veglia accanto il feretro del 41° Presidente George H.W. Bush.
Il labrador è stato addestrato dall’associazione americana America’s VetDogs, per aiutare persone non autosufficienti e con problemi nella deambulazione. Il cucciolone conosce infatti come aprire le porte, raccogliere oggetti e assistere le persone che hanno bisogno di un aiuto nel compiere semplici operazioni. Il destino lo aveva portato lo scorso giugno ad assistere il 41° Presidente degli Stati Uniti, George H.W. Bush Senior, da tempo malato di Parkinson e costretto su una sedia a rotelle.
In men che non si dica il Presidente emerito Bush Senior e Sully sono entrati in sintonia e il labrador non lo ha mai lasciato solo, come dimostra questa struggente foto condivisa sul profilo Instagram @sullyhwbush.
“Missione Compiuta” riporta la didascalia della foto, che ritrae Sully vegliare la tomba del suo compagno riposare sotto la bandiera americana.
Ora Sully tornerà dai suoi amici dell’associazione America’s VetDogs, in attesa di trovare un nuovo amico che avrà bisogno del suo prezioso aiuto. L’associazione ha già comunicato che insieme ad altri due colleghi quadrupedi, si occuperà del benessere di veterani che hanno riportato ferite.
Vedendo foto come queste ci chiediamo come possano continuare ad esistere persone che maltrattano questi angeli a quattro zampe.
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