Sappiamo tutti quanto l’affetto di un cane o di un gatto possa riempirci la vita. Ma cosa succederebbe se scoprissimo che la loro presenza non è solo una gioia quotidiana, bensì un vero e proprio fattore che migliora la nostra salute e fa risparmiare cifre enormi al sistema sanitario nazionale? Un recente rapporto getta luce su un dato sorprendente che conferma quanto i nostri amici a quattro zampe siano preziosi, ben oltre il legame emotivo.
Più di semplici animali domestici: una “Pet Therapy” quotidiana
Vivere con un cane o un gatto equivale a beneficiare di una costante sessione di pet therapy. Chiunque abbia condiviso la propria casa con loro lo sa: riducono lo stress, portano allegria e combattono la solitudine. In Italia, con circa 8 milioni di cani e 12 milioni di gatti nelle famiglie, l’impatto potenziale sul benessere è immenso.
Ma i benefici vanno oltre il sentirsi bene. La presenza di un animale domestico è associata a una riduzione significativa, stimata nel 15%, del ricorso alle visite mediche, in particolare tra la popolazione anziana. Questo si traduce non solo in una migliore qualità della vita per i proprietari, ma anche in un notevole sollievo per le casse pubbliche.
Un risparmio che vale miliardi: l’incredibile dato per la Sanità
I molteplici effetti positivi della convivenza con cani e gatti – dal contrasto alla solitudine e agli stati di malessere, fino all’incentivo a uno stile di vita più attivo (pensiamo alle passeggiate con il cane!) – hanno un valore economico quantificabile. Secondo il rapporto Assalco Zoomark 2025, queste ricadute positive generano un risparmio potenziale per il Servizio Sanitario Nazionale di circa 4 miliardi di euro ogni anno. Una cifra sbalorditiva che evidenzia come l’amore per i nostri amici pelosi sia anche un investimento per la salute pubblica.
Questo rapporto non si limita a fotografare lo stato di salute della “pet economy”, già in crescita, ma quantifica per la prima volta in modo così chiaro i benefici sociali e relazionali che i nostri animali apportano alla collettività. È la dimostrazione concreta che prendersi cura di un animale significa anche prendersi cura di sé stessi e, indirettamente, dell’intera società.
Non solo in casa: l’impatto positivo di cani e gatti in contesti sociali
I benefici dei nostri amici a quattro zampe si estendono anche a contesti formali e terapeutici. Gli Interventi assistiti con gli animali, comunemente noti come pet therapy, sono sempre più diffusi e riconosciuti in ambito clinico, dalle strutture per anziani agli ospedali, per supportare pazienti con diverse patologie o semplicemente per offrire un momento di serenità e connessione.
Inoltre, sta crescendo l’apertura degli ambienti di lavoro alla presenza dei cani. Aziende lungimiranti hanno compreso che un cane in ufficio, seguendo precise regole di comportamento e compatibilità, non solo riduce l’ansia dei proprietari, ma migliora l’umore generale, favorisce le interazioni positive e contribuisce a creare un clima lavorativo più disteso e collaborativo. Piccoli gesti che, moltiplicati per milioni di interazioni quotidiane, generano un benessere diffuso dal valore inestimabile.