TRAFFICO DI CUCCIOLI, SGOMINATA BANDA DI LODI
Un’indagine di un anno che ha portato alla fine di un traffico di cuccioli trasportati in modo disumano dall’Ungheria al Nord Italia in viaggi di oltre mille chilometri.
I carabinieri forestali di Lodi in collaborazione con quelli di Milano, hanno sgominato una banda di italiani dediti al traffico di cuccioli provenienti dall’Est Europa, privi di autorizzazioni. Per loro sono stati eseguiti quattro misure cautelari, una ai domiciliari e tre obblighi di dimora. I quattro avevano come base la provincia di Lodi, mentre l’indagine è stata coordinata dalla Procura della città lombarda.
DOCUMENTI CONTRAFFATTI
Sono stanti anche contestati reati quali maltrattamento di animali, frode in commercio, falso e ricettazione. L’indagine è andata avanti un anno, in cui sono avvenuti numerosi traffici di animali di razza. I cuccioli venivano venduti su siti web italiani, ma i documenti erano contraffatti, mentre gli animali erano privi di microchip.
TRAFFICO DI CUCCIOLI: 1.000 KM IN PORTABAGAGLI
Gli annunci venivano pubblicati con note quali “cuccioli nati in casa e genitori visibili”, ma provenivano dall’Ungheria e trasportati senza alcun riguardo, stipati in portabagagli di auto che percorrevano anche oltre 1.000 km di viaggio. Alcuni cuccioli, spesso non ce la facevano a sopravvivere al viaggio.
TRAFFICO DI CUCCIOLI, LE CONSEGNE IN NORD ITALIA
Le consegne, che avvenivano in tutto il Nord Italia ed effettuate in strada o centri commerciali, prevedevano razze quali bouledouge Francesi, barboncini e chihuahua. Gli animali sequestrati e affidati alle associazioni per la loro tutela e poi a privati sono trentasei, cinque dei quali sono purtroppo morti per gravi patologie.
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