Sulle pagine de La Stampa del 17 maggio, sono venuto a conoscenza dell’assurda “ordinanza anticane” del Comune di Savona, che multa i proprietari di cani che non girano con le bottigliette d’acqua per coprire la pipì dei cani.
Premettendo che sono favorevole a multare i proprietari che non raccolgono le deiezioni solide dei loro amici a quattro zampe e anzi, servirebbe un maggior controllo e una maggiore sensibilizzazione al menefreghismo di sempre troppe persone, trovo controversa e inutile l’ordinanza alla quale pelosi e bipedi sono andati incontro in quel di Savona.
L’ordinanza prevede il divieto di sporcare i portici e i marciapiedi di alcune aree della città (e fin qui, va bene) “invitando dolcemente” il cane a scendere dal marciapiede. Inoltre i proprietari dovranno portare con sé anche le bottigliette d’acqua per eliminare la pipì.
Silvia Campese, giornalista de La Stampa, ha riportato che i Vigili hanno multato un paio di persone – con una salata multa di 100 euro – per non essere provvisti di bottiglia d’acqua quando a spasso con il cane. Ora, a parte che può essere facilmente bypassabile semplicemente portando con sé una bottiglietta d’acqua vuota, spiegando all’agente che è stata da poco utilizzata, sono rimasto interdetto dallo spreco d’acqua alla quale si andrà incontro per rispettare questa ordinanza e a quanti soldi il Comune potrà intascare, solo perché lo sfortunato di turno ha dimenticato di recuperare una bottiglietta anche sel cane ha già emesso i propri bisognini ove gli è concesso.
Non sono contro ad un’ordinanza che richiede giustamente il rispetto delle aree per pulizia e igiene, ma quantomeno ci aspettiamo che la stessa ordinanza sia non solo più sensibile alla pulizia e igiene ma anche contro lo spreco d’acqua, decisamente più importante della pipì sul marciapiede.
Ci aspettiamo che l’Amministrazione Comunale di Savona, modifichi l’ordinanza con una più sensata e meno alla cazzo di cane.
Perdonate il francesismo.