cani ipoallergenici

I CANI IPOALLERGENICI NON ESISTONO SECONDO LA SVEZIA

Uno studio svedese ha preso in considerazione una serie di dati e sembra sfatare il mito dei cani ipoallergenici

A poche settimane di distanza della pubblicazione di una ricerca americana, che sfatava la credenza secondo cui bisogna sempre e comunque rinunciare al cane in caso di crisi d’asma, ecco una nuova ricerca,  in questo caso svedese, che sfata l’esistenza dei cani ipoallergenici.

I ricercatori della Karolinska Instituet della Uppsala University (La stessa università che ha studiato il rischio minore di malattie cardiovascolari se si ha un cane) hanno stabilito che i cani ipoallergenici, ovvero cani più adatti a chi soffre d’asma e allergie, non esistono.
Sebbene sia vero che i bambini che crescono in un ambiente in cui vi è presente un cane, vadano incontro ad un minor rischio di sviluppare allergie e asma, non vi è prova che tale tipologia di cani possano esistere.

LE VARIABILI DELLO STUDIO 

Lo studio è stato condotto prendendo in considerazione variabili come razza, numero di cani in casa, taglia e sesso. I risultati rilevati sono stati poi comparati con i dati tra i 23.000 bambini nati dal 2001 al 2004 che hanno vissuto con un cane, e che avessero un anno di età. I ricercatori svedesi hanno poi analizzato la relazione tra le caratteristiche dei cani e il rischio delle patologie sopra citate, di cui ne soffrissero anche i genitori, la posizione geografica e il numero di figli.

I RISULTATI: NON LA RAZZA, MA IL SESSO

Ne è emerso che i bambini cresciuti con cani di sesso femminile, avevano un rischio di asma minore del 16% rispetto a chi aveva un maschio. Quest’ultimi invece non rischiavano più rispetto a chi avesse vissuto senza cani. Infine i bambini cresciuti con più di un cane, dimostravano di avere un rischio d’asma inferiore del 21% rispetto a chi viveva con un solo cane.
Ne consegue quindi che è il sesso del cane che può influenzare la quantità di elementi allergici rilasciati, e che i cani non castrati ne esprimono più di uno, rispetto ai cani castrati e alle femmine.
I figli di genitori affetti da asma e allergie, erano più soliti vivere con “cani ipoallergenici” rispetto ai figli di genitori estranei a tali patologie. Secondo lo studio, vivere con queste razze dimostrava un rischio di allergia sopra al 27%, ma non un aumento del rischio d’asma.

Tuttavia i ricercatori tengono a precisare che i dati emersi da questo studio vanno prese con le dovute cautele, in quanto non è stato dimostrato nulla in merito alla casualità e sono necessarie più analisi per trarre considerazioni definitive.

E voi invece avete esperienze di questo tipo? Diteci la vostra nei commenti o scriveteci per mail. 

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