Si susseguono di settimana in settimana le notizie dei cani antidroga che, con il loro incredibile fiuto affinato da mesi e mesi di preparazione, riescono a bloccare e ad arrestare spacciatori di droga nei luoghi più disparati delle città.
Se da un lato i cani specializzati in questa attività riescono a trovare la droga e a segnalarla alle Forze dell’Ordine, i cani domestici non sono in grado di capire che la sostanza con cui potrebbero entrare in contatto deve essere segnalata al loro amico umano, in quanto privi di addestramento mirato e in quanto non è loro compito.
Nei parchi milanesi, come già riportato da testate quali Il Giorno e MilanoToday, si verificano quasi ogni giorno spiacevoli episodi in cui i cani che entrano in contatto con sostanze stupefacenti rimangano seriamente intossicati, alcuni dei quali sono stati salvati per miracolo, altri invece sono purtroppo morti.
Capita anche nella bellissima cornice del Parco Sempione, dove c’è una nutrita attività di spaccio da anni. I cittadini lo sanno e si voltano dall’altra parte. C’è un tratto di parco presidiato costantemente da inquietanti figure che, sperando di trovare un nuovo cliente, cercano di fermarti per un saluto. Non è un segreto che gli stessi nascondano la loro merce nei cespugli e tra le piante. Un odore strano e curioso per i nostri amici a quattro zampe, che se lasciati liberi o se si è distratti, possono entrarne in contatto rischiando seriamente la vita.
Questa situazione sta diventando insostenibile e viene da chiedersi quanti animali debbano soffrire ancora per via di una sterile tutela dei cittadini e dei propri animali da parte delle Istituzioni.