MARTINO IL CANE CHIERICHETTO
La storia a lieto fine di un cane abbandonato in strada e che ha trovato conforto in una chiesa, dove ad accudirlo ci ha pensato don Carmine, il parroco delle chiese di Rovello e Atrani.
Martino: da randagio a cane chierichetto
Nemmeno un anno fa era salita alla ribalta delle cronache la storia di un prete che non aveva accettato l’ingresso del cane di una coppia in procinto di sposarsi, nella sua chiesa. Il rifiuto categorico dell’uomo, aveva scatenato proteste di amanti degli animali ed animalisti, ma a niente sono valse gli appelli e le richieste.
Completamente diversa la storia che arriva invece da Atrani e che riguarda Martino, il cane chierichetto. Martino è un cane meticcio, adottato dal parroco della città di Atrani, e che prima, insieme al suo fedele amico a quattro zampe, era a Rovello. Proprio a Rovello, nel novembre di qualche mese fa, Martino venne abbandonato in strada. Non si perse però d’animo e camminò fino a trovare la chiesa. Da allora venne accudito da tutti, in particolare da don Carmine, che gli costruì una cuccia che divideva con un’altra cagnolina.
Un cane chierichetto fedele e discreto
Don Carmine è seguito come un’ombra dal “piccolo” Martino, che ha circa 12 o 13 anni; lo segue ovunque senza però ostacolare le sue funzioni. Anzi, gli atranesi hanno accolto con favore la sua presenza in chiesa, che pullula di credenti sempre premurosi sullo stato di salute del cane chierichetto.
Ai microfoni di AmalfiNotizie.it il simpaticissimo don Carmine ha commentato così le attenzioni che i due inseparabili amici dedicano l’un l’altro: “Me so’ scansate na mugliera e me so’ ritruvate a Martino!”.
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Martino e don Carmine.