La ricerca è stata svolta analizzando le 35.000 coppie di gemelli menzionate in apertura, prendendo in considerazione il tasso di concordanza tra i due soggetti, relativamente alla decisione di prendere a carico un cane. Tove Fall, autore dello studio, ha dichiarato che il DNA influisce significativamente sulla scelta di adottare un cane, e può avere implicazioni nel comprendere il rapporto con l’uomo nel corso della storia.
ALCUNI MAGGIORMENTE PREDISPOSTI DI ALTRI NELL’ADOZIONE
Secondo quanto illustrato dai risultati, i gemelli che erano più concordi nella scelta di adottare un cane erano quelli omozigoti, sicché il corredo genetico è identico. Tuttavia secondo Tove Fall, si conoscono ancora poche informazioni sull’impatto che i cani hanno sulla nostra salute e sulla vita quotidiana. Forse, alcuni umani sono più propensi e dispongono di una maggiore predisposizione a prendersi cura dei quadrupedi che abbaiano. La ricerca realizzata dai ricercatori svedesi insieme a quelli britannici è però solamente un punto di partenza. Solo maggiori e ulteriori studi futuri potranno accertare definitivamente quali e quanti e come i geni influiscano sulla decisione di accogliere in casa un cane. Tuttavia come ricorda l’altro autore della ricerca, Patrik Magnusson, questa dimostra per la prima volta che DNA e ambiente giocano un ruolo uguale nella scelta di ospitare un cane.
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